Convegno “In carcere si fa cultura. La dialettica Debito / Credito nelle relazioni umane”

Mercoledì 18 giugno nella sala della Protomoteca del Campidoglio, ore 9.00-17.00, si terrà il convegno “In carcere si fa cultura. La dialettica Debito / Credito nelle relazioni umane”, organizzato dalla nostra Associazione con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.

L’obiettivo del convegno è porre la questione carcere come tema sociale e culturale che riguarda tutta la collettività.

 

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Carissime/i,

dalla prima settimana di aprile saranno in vendita, presso la nostra sede (via Sant’Angelo in Pescheria, 35), le uova di Pasqua dipinte dalle detenute della Sezione Nido di Rebibbia Femminile nel corso del laboratorio di Arteterapia.

Il ricavato verrà donato alle stesse detenute.

Le confezioni comprendono un uovo dipinto e dei cioccolatini.

Donne detenute, figli in carcere: al Mémorial de Caen una donna avvocato difende i loro diritti

 

“I bambini non sono detenuti, sono solo figli di detenuti”. A sostenerlo è Daniela Bianchi, giovane avvocatessa, davanti alla platea della “Human rights competition” di Caen, in Normadia, il concorso internazionale che, da 25 anni, permette agli avvocati di tutto il mondo di portare alla luce un caso di violazione dei diritti umani. È la prima italiana ad arrivare finalista e la sua arringa in difesa dei figli di donne detenute, che possono rimanere in cella fino ai 6 anni, ha acceso i riflettori su una realtà di cui in Italia si parla poco. O niente. (…)

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Lunedì 24 febbraio alle ore 19.00 presso la biblioteca Rispoli presentazione del nostro libro “100 lunedì a Regina Coeli”

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Un’articolo da ND Noi Donne Week

Donne in carcere. Intervista a Ida Del Grosso direttrice a Rebibbia

di Maria Fabbricatore

Abbiamo incontrato la direttrice dell’istituto di Rebibbia il più grande in Italia dei sei esistenti con questo tipo di struttura autonomo, con poco più di 400 detenute. È un carcere che comprende anche la sezione con detenute ad alta sicurezza. L’istituto è indipendente e gestisce in modo autonomo progetti e risorse. Ha dei servizi di eccellenza, come il nido per i bambini, che abbiamo visitato, che prevede per legge da zero a tre di stare dentro con le madri. E il servizio gestito dai volontari di “A Roma, insieme Leda Colombini”, che porta i bambini dal carcere ai nidi esterni comunali. Unico esempio italiano. Sono previsti per legge anche gli Icam, strutture esterne al carcere, le case famiglia, di gestione comunale o pubblica, funziona bene ad esempio quello milanese, su quelli previsti a Roma si discute, in modo costruttivo, ma non si sa quali strutture verranno adibite a casa famiglia e quando.

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