A Leda Colombini, dieci anni dalla scomparsa

“La tua creatura alla quale hai dato il nome più bello: “A Roma insieme” mi ha permesso di conoscere realtà piene di speranze, di voglia di vivere e di riscatto sociale. Uno dei più bei ricordi è quello di quando siete venuti tutti, accompagnatori e bambini, a pranzo per Natale, qui a casa mia. Avevo cucinato la polenta perché sapevo che ti piaceva tanto! L’allegria era il suo contorno. Questa è la forza dell’Associazione che ha dato, dà e darà sempre energia di cui ognuno/a di noi ha estremo bisogno. 

Grazie Leda”  . Misa Chiavari

A Leda Colombini, a dieci anni dalla tua scomparsa, il tuo ricordo continua a vivere dentro il nostro impegno.

Affinché nessun bambino varchi la soglia di un carcere.

Le volontarie e i volontari di A Roma Insieme

Roma, 6 dicembre 2021

 

I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: i dati ragione per ragione, il 2 dicembre

 

Il Gruppo CRC pubblica, in occasione della giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la seconda edizione del Rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia – I dati regione per regione 2021”, a distanza esatta di tre anni dalla prima. Il Rapporto sarà presentato nel corso di un evento on line promosso in collaborazione con Vita il prossimo 2 dicembre, ed a seguire sono stati programmati una serie di appuntamenti (in presenza e online) a livello regionale (si parte il 10 dicembre con Palermo e Trieste).

La pubblicazione affianca l’analisi nazionale sviluppata nel Rapporto annuale di monitoraggio con l’obiettivo di offrire una fotografia regionale attraverso una serie di indicatori, offrendo utili spunti per ulteriori approfondimenti. In particolare, sollecita le istituzioni pubbliche alla raccolta puntuale, sistematica e disaggregata di informazioni necessarie a programmare interventi efficaci e sostenibili per i bambini, le bambine, gli adolescenti e le loro famiglie.

Come recentemente evidenziato anche dal Comitato ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nelle proprie raccomandazioni all’Italia occorre “portare avanti misure urgenti per rispondere alle disuguaglianze regionali rispetto all’accesso al sistema sanitario, alla lotta alla povertà, alla garanzia di alloggi dignitosi, inclusa la prevenzione di sgomberi, allo sviluppo sostenibile e all’educazione in tutto il Paese”.

In Italia permangono ancora numerose e profonde diseguaglianze regionali nell’accesso e nella qualità dei servizi di salute, dei servizi educativi, e nell’incidenza della povertà, che vuol dire che le persone di minore età hanno differenti opportunità e diritti a seconda di dove nascono e crescono. Si tratta di una discriminazione su base regionale, che ha un forte impatto sulla vita dei bambini, e che rende indispensabile avviare una programmazione strategica in grado di investire con efficacia le risorse per l’infanzia e l’adolescenza, comprese quelle che arriveranno dal livello europeo, sia dal PNRR che dai fondi della prossima programmazione 2021 -2027I tempi sono ormai maturi anche per colmare la carenza di dati riguardo l’infanzia e adolescenza, che caratterizza alcuni settori in modo particolare, e l’adozione della Garanzia europea per l’infanzia (Child Guarantee), che prevede tra l’altro “di aumentare la disponibilità, la portata e la pertinenza di dati comparabili a livello dell’Unione” relativamente alle persone di minore età, può essere l’occasione per compiere un passo in avanti anche nel nostro Paese.

Con questo lavoro le associazioni del Gruppo CRC intendono stimolare e contribuire ad un processo che porti ad una maggiore conoscenza e consapevolezza della condizioni dell’infanzia nei singoli territori, e conseguentemente superare le disparità che sono sempre più evidenti.

La pubblicazione è organizzata in schede regionali che offrono dati sintetici e comparabili relativi alle aree tematiche individuate. Partendo dai contenuti dei rapporti annuali di monitoraggio, sono stati individuati sette raggruppamenti tematici, due in più rispetto alla prima edizione. Per ognuno di essi è stato individuato un set di indicatori che, seppur limitato, anche in considerazione della difficoltà di reperire dati disaggregati per la fascia 0-17 anni a livello regionale, possa rappresentare la condizione dell’infanzia nei diversi territori per le specifiche aree tematiche.

Leggi il rapporto

Giornata diritti infanzia e adolescenza: Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini

Comunicato stampa Roma, 18 novembre 2021 

Giornata diritti infanzia e adolescenza: Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini tornano a chiedere l’approvazione della proposta di legge Siani perché nessun bambino varchi più la soglia di una prigione. 

In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si celebra sabato 20 novembre, Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini tornano a richiamare l’attenzione pubblica sulla condizione, gravemente trascurata, dei bambini detenuti ed a richiedere con forza che si approvi rapidamente la proposta di legge promossa dall’On. Siani recante “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e alla legge 21 aprile 2011, n. 62, in materia di tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori(AC 2298, depositata l’11 dicembre 2019).  

“Abbiamo il dovere di ricordare i 24 bambini che oggi sono reclusi negli istituti penitenziari assieme alle mamme detenute. Un fenomeno che può apparire dalle dimensioni contenute, ma che invece rappresenta una condizione drammatica ed inaccettabile per i diritti dell’infanzia. Con l’approvazione di questa legge nessun bambino varcherebbe più le soglie di una prigione, ed invece ci spiace constatare che, dopo una prima fase di convergenza tra tutte le forze politiche, la proposta è ferma ormai da mesi presso la Commissione giustizia della Camera dei Deputati senza che se ne comprenda il motivo”, ricordano Cittadinanzattiva e A Roma Insieme-Leda Colombini, da tempo impegnate perché si adottino misure idonee a superare definitivamente il fenomeno della incarcerazione dei bambini, puntando sullo sviluppo del sistema della case famiglia, dove ospitare i piccoli con le loro madri, come alternativa ad ogni soluzione detentiva.  

“Oggi i deputati Siani e Lattanzio, insieme a Gabriella Stramaccioni, Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Roma, sono in visita presso la sezione nido del Carcere di Roma Rebibbia, dove oggi sono recluse due mamme, di cui una incinta, con due figli piccoli ed una terza donna in stato di gravidanza, per ricordare a tutti questa drammatica situazione”. 

La proposta di legge Siani, nella sua versione originale, riconosce centralità all’interesse superiore del bambino, alla tutela della salute psico-fisica del minore e del legame con il genitore come elemento fondamentale in particolare nei primi anni di vita, coerentemente con le numerose indicazioni in tal senso della Corte Costituzionale ed i principi sanciti dalle convenzioni internazionali. In particolare, il testo mira a rimuovere gli ostacoli di natura giuridica ed economica, presenti nella normativa vigente, che sono all’origine del problema della carcerazione dei bambini assieme alle loro madri e individua le case famiglia come soluzione alternativa principale.  

“Il varo della “legge Siani”, inoltre completerebbe il percorso avviato lo scorso anno con l’approvazione di una norma, inserita nella legge di bilancio 2021 su proposta delle nostre organizzazioni, che ha istituito un fondo triennale, di complessivi 4,5 milioni di euro, destinato ad implementare il sistema della case famiglia. Un risultato importante, che rischierebbe di rimanere largamente vanificato se non lo si accompagna con le ulteriori misure previste dalla proposta di legge”.