Da circa un anno, all’interno della Sezione Nido di Rebibbia femminile, il bimbo J. vive insieme alla propria madre, lì detenuta.
Sono mesi che il piccolo vive questa condizione senza altri bimbi attorno. E’ stato solo nel gennaio u.s. che il piccolo ha potuto, finalmente, frequentare l’asilo nido esterno e la nostra associazione si è impegnata nell’accompagnare J. all’asilo e nell’andare a riprenderlo.
E’ da tempo che la madre vive nell’attesa di vedersi concedere una misura alternativa a quella carceraria. Ma sembra che questa attesa non sia destinata a finire.
Vogliamo, in questa sede, ricordare alle istituzioni che la concessione di misure alternative al carcere, per le madri detenute con figli minori, sono state legiferate al solo fine di garantire ai piccoli un adeguato e, quindi, qualitativo sviluppo psico- emotivo in una particolare, poiché fondamentale, fase della loro vita.
Le volontarie e i volontari di
“A Roma, Insieme – Leda Colombini ODV”
Roma, 10 maggio 2024